Xiaomi Mi Smart Band è un nome ed un’autorità, allo stesso tempo, quando si parla di Smart Band! Non è nè uno smartwatch, nè uno sportwatch. Un braccialetto, tuttofare, che da anni ha conquistato il mercato.
La Xiaomi Mi Smart Band 5 com’è? Ora che è uscita la Mi Smart Band 6, ha senso guardare al modello più datato? Scopriamolo insieme in questa recensione!
Xiaomi Mi Smart Band 5: la sua storia
Prima di recensire questo prodotto, che vi anticipiamo essere interessante (ma non perfetto!), ripercorriamo un po’ la storia delle Mi Band.
Lanciata nel 2014, la prima Xiaomi Mi Band fu una piccola novità che subito, complice il prezzo super competitivo, s’affermò sul mercato italiano e globale. Ci sarà un motivo se oggi parliamo di Xiami Mi Smart Band 5? No? E c’è anche un modello 6!
Il design della prima Mi Band era davvero iconico: braccialetto in gomma nera, morbido e comodo da indossare. Il cuore del prodotto era a sua volta in plastica e metalo, privo di display, dal design minimale. Si teneva sul braccio, monitorava le attività fatte attraverso la sua App dedicata e oltre ad essere impermeabile consentiva di monitorare anche i cicli del sonno.
Mi Band 1S
Seguì, immediatamente, il lancio di Mi Band 1S (2015). Un piccolo aggiornamento della versione iniziale, introducendo il monitoraggio dei battiti. Furono confermate tutte le caratteristiche del primo modello, anche la durata della batteria che si assestava intorno ai 7 giorni.
Mi Band 2 & Mi Band 3
Nel 2016 Xiaomi lanciò sul mercato la Mi Band 2. Confermava tutti i pregi dei due modelli precedenti, ma introduceva un display che mostrava le informazioni raccolte e dal color argentato originale diventa completamente nero.
Nel 2018 la casa cinese lancia la Mi Band 3, un aggiornamento ulteriore rispetto al modello 2. Questa a sua volta reintroduce il rilevatore del battito cardiaco, assente sul modello precedente.
Mi Smart Band 4
Con il modello chiamato Mi Smart Band 4 inizia ad evolvere il progetto di Xiaomi. Si introduce nel naming di prodotto la parola “Smart”…
Con il 2019 il progetto si afferma ufficialmente a livello globale, nonostante il prodotto non evolva in modo così evidente. Il prodotto resta esteticamente simile al precedente, cresce di qualche millimetro e introduce il rilevamento cardiaco 24/7.
Xiaomi Mi Smart Band 5: la confezione
Siamo dunque giunti alla Mi Smart Band 5, dunque ai giorni nostri.
Il prodotto giunge sul mercato ufficialmente nel 2020. Ve lo racconteremo dettagliatamente, ma iniziamo dalla confezione.
Nella scatola del prodotto, molto curata, troviamo:
- Mi Smart Band 5
- Cinturino in gomma (nero)
- Cavo per la ricarica
- Manualetto di istruzioni
Il materiale di tutti i prodotti contenuti nella confezione è piacevolissimo al tatto. Restituisce una chiara sensazione di qualità, anche se non di ricercatezza. Dopotutto è semplice gomma e plastica.
Configurazione e MiFit (App)
Mai fu più semplice collegare un prodotto con tecnologia Bluetooth allo smartphone! Avviata l’applicazione MiFit (scaricabile da Playstore e da App Store) basterà fare un tap sul + in alto a destra e far si che il telefono, con il Bluetooth acceso, rilevi il braccialetto.
Attenzione, l’applicazione consente di collegare anche altri dispositivi di casa Xiaomi: gli smart/sport watch, la bilancia e altri accessori per le scarpe.
Fatto, la smart band sarà associata e la Mi Smart Band 5 sarà pronta ad accompagnarvi.
Le misurazioni
La Mi Smart Band 5 consente di effettuare svariate misurazioni, analizzare dati e valutare un po’ a tutto tondo la nostra attività motoria.
Gli elementi fondamentali che il braccialetto monitora sono:
- la frequenza cardiaca, on demand e in modo continuo;
- la qualità e la durata del sonno;
- la PAI (vi spiego tra un attimo cosa è);
- il livello di stress;
- i passi fatti durante le 24 ore;
- a richiesta (da app o via display della Mi Band) monitora le attività fisiche specifiche che volete registrare.
Cosa è la PAI
Il concetto di PAI è qualcosa che si riconduce, esclusivamente, al mondo Xiaomi. E’ infatti un indice che consente, secondo il produttore cinese, di misurare il livello di attività fisica eseguita. Per capire bene cosa si intende bisogna considerare che le misurazioni effettuate (il battito influisce direttamente sulla PAI, più è alto maggiore è il punteggio di PAI) vengono analizzate da un algoritmo proprietario.
Maggiore è l’attività fisica fatta, e di conseguenza maggiore è il battito cardiaco misurato – nei giorni che si susseguono – solo consecutivi – maggiore sarà il livello di PAI.
Mi Smart Band 5: c’è di più!
Il braccialetto di casa Xiaomi è più di un semplice monitor dell’attività fisica (ordinaria). Esso consente di ricevere, se opportunamente attivate, anche le notifiche. Ovviamente non sarà possibile interagire come su uno smartwatch con Android Wear, ma gli avvisi sono comodi.
C’è la sveglia, il cronometro, il controllo per la musica (onestamente non l’ho provato), la guida per rallentare e regolarizzare la respirazione con esercizi dedicati, il meteo, un calendario che pesca da quello dello smartphone gli eventi, la possibilità di personalizzare (con una scelta limitata) le skin grafiche del display.
Traking delle attività
La Mi Smart Band 5 nasce per aiutare l’utente a darsi da fare, con attività fisiche diverse, al fine di migliorarne la qualità della vita (e la sua situazione fisica). E’ un prodotto molto semplice, con dei limiti evidenti, ma lavora in modo eccellente come stimolo per chi è spesso affetto da pigrizia.
Gli alert di eccessiva sedentarietà stimolano ad alzarsi, di tanto in tanto, dalla sedia. E se è pur vero che nell’orario di lavoro viene complicato fare sport, alzarsi per un caffè, o giusto per fare quel movimento minimo che aiuta a racimolare passi che vanno ad erodere il counter impostato (meglio se tra 10.000 e 12.000 giornalieri).
Corsa, ciclismo, passeggiata, allenamento libero…
Le attività monitorabili dalla Mi Smart Band 5 sono molteplici, si passa dalla camminata alla corsa, dal ciclismo al nuoto, dall’allenamento libero (quello in palestra, ad esempio) allo yoga, ma non mancano ellittica, vogatore e tanti altri sport.
La discriminante tra alcuni allenamenti ed altri è l’attivazione, sullo smartphone, del tracciamento GPS (ad esempio camminata, corsa e ciclismo attivano la registrazione dei parametri misurabili dalla band, ma anche i dati GPS per indicare, su mappa, il percorso fatto).
Mi Smart Band 5, precisione … non del tutto!
Se da un lato la band stimola e invita a fare sport, è anche vero che non è esente da difetti.
Per anni ho adoperato come smart band un prodotto poco noto, a brand Endubro.
Nonostante non fosse un premium brand, nè un prodotto professionale, ma con evidenti limitazioni tecniche (display IPS, bianco e nero, materiale un po’ troppo delicato – facilmente graffiabile, nessun controllo particolare, un’app tradotta un po’ male, dopo sforzi intensi il rilevatore di battito non si ricalibrava) confrontando i dati con lo smartwatch Fossil e con i dati dello smartphone (utilizzando Strava) la rilevazione era pressochè identica sui tre dispositivi.
Con la Mi Smart Band 5 ho notato che c’è, spesso, una rilevazione in difetto dei passi. Non si tratta di valori così grandi, ma la precisione lascia un po’ a desiderare. Il problema scompare quando si monitorano attività che richiedono l’uso del GPS.
Non è uno strumento professionale
Bisogna ripeterlo? La Mi Smart Band 5 non è uno strumento professionale, o meglio: non è il prodotto che un atleta (agonista o amatore avanzato) utilizzerebbe – o dovrebbe utilizzare – per monitorare le proprie performance sportive.
Una spinta a tenersi allenati
La Mi Smart Band 5 è però un ottimo prodotto per essere stimolati ad allenarsi, a darsi da fare, a mettersi in moto, a tenersi in forma.
Le notifiche di sedentarietà ricordano di fare due passi, la PAI (vedi su) aiuta a sfidare i propri limiti, il monitoraggio delle attività fisiche tiene traccia dei nostri progressi (e non è bello riuscire a far sempre meglio?), l’integrazione nel sistema Mi Fit, poi, è un plus non indifferente!
…e se hai anche la Mi Body Composition Scale 1/2…
E se oltre alla Smart Band in casa c’è anche una bilancia di casa Xiaomi, della serie Mi Body Composition Scale, allora l’attenzione alla salute fa un balzo in avanti.
La bilancia funziona grazie all’App MiFit e monitora i vari parametri corporei: il peso, ovviamente, la massa grassa, la massa muscolare e quella ossea, il grasso viscerale, calcola il metabolismo basale del nostro corpo, valuta l’idratazione e analizza un po’ tutti i parametri che ci riguardano. La Mi Body Composition Scale 2 poi, rispetto al modello precedente, consente di monitorare con appositi esercizi anche i livelli di equilibrio (su una gamba sola).
Tutti i valori analizzati, tra bilancia e smart band sono leggibili comodamente da smartphone e l’app analizza il tutto suggerendoci come migliorare la nostra condizione fisica!
No, non è un medico, ma ci da consigli semplici e utili a tenerci in forma!
E’ più facile tenersi in forma
Con un prodotto così semplice, una Mi Smart Band 5 (ma anche le sue versioni successive – ve ne parliamo prossimamente), e per il prezzo a cui si compera (a meno di 30€) è davvero facile tenersi in forma.
Beh, con l’estate alle porte, non sarebbe il caso di metterne una al polso, di Mi Band, e iniziare a correre/pedalare/nuotare?
E’ vero, non per forza bisogna essere tonici, fit, muscolosi e magri ma è vero ed accertato che per vivere bene, a lungo e in salute bisogna fare attività motoria!
La Mi Smart Band è un ottimo compagno di allenamento – l’anti-pigrizia a poco prezzo! – e non sfigura neppure indossato ogni giorno! Di cinturini, in ogni materiale, di ogni colore, ne esistono tantissimi: incontra tutti i gusti!
L’estate ci aspetta!