Redmi Note 9 Pro è uno smartphone che brilla nella galassia satellite di Xiaomi. Non parliamo di un prodotto annoverabile tra i dispositivi top gamma della casa cinese, bensì di un ottimo smartphone che fa dell’incredibile rapporto qualità/prezzo il suo punto forte!
Prima di raccontarlo più approfonditamente, in questa recensione, proviamo a presentarvelo: piacevolissimo da maneggiare, realizzato con materiali che danno subito la sensazione di solidità, ha dalla sua un design molto semplice e piacevole.
Il sistema operativo, basato su Android e profondamente personalizzato dal produttore è completo, fluido e tutto si muove in modo molto smooth.
Lo si compra a prezzi davvero interessanti, complice l’arrivo sul mercato del suo successore: il Redmi 10 Note Pro.
Redmi Note 9 Pro: la riscossa dei medi!
Siamo nell’era degli smartphone medi di gamma! C’è davvero ancora bisogno di acquistare un top gamma? E’ la domanda che spesso mi pongo, intrattenendomi con gli amici a riflettere sull’eventuale necessità di cambio smartphone.
Sempre più spesso mi rispondo: “No! Oggi non comprerei uno smartphone top gamma, con un buon medio gamma, risparmiando qualcosina, si possono avere tante soddisfazioni”. Vediamo il caso del Redmi Note 9 Pro.
Una confezione completa di tutto
Xiaomi, e la sua cugina (o figliastra, che dir si voglia) Redmi, ci stanno abituando a smartphone che, fin dai primi momenti, soddisfano. Nella scatola del Redmi Note 9 Pro, curata e in ottimo cartone, troviamo tutto quel che ci serve, ed anche un piacevole omaggio.
- Smartphone
- Caricabatteria (per la carica rapida)
- Cavo di alimentazione USB-USB Type C
- Manualetti di istruzione
- Pin metallico per estrarre la SIM
- Una pellicola protettiva per il display già applicata sullo smartphone
- Una cover in silicone semi-rigida, ben fatta e con copertura per la porta USB Type C dello smartphone
Direi, a cuor leggero, che non manca nulla!
Un gioco di equilibri
Per riassumere quello che diremo poi, il Redmi Note 9 Pro è un gioco di equilibri.
Lo smartphone è realizzato in materiali che, già al primo contatto con i polpastrelli, danno soddisfazione. La scocca posteriore ed il display sono in vetro, la cornice in metallo.
Se, da un lato, i materiali sono davvero piacevoli, dall’altro il peso si fa sentire! Non è uno degli smartphone più leggeri provati.
Il colore del modello che stiamo recensendo è brillante, spicca e colpisce fin da subito. La tonalità di verde scelta da Redmi è allo stesso tempo gioiosa e rilassante. Bello anche il gioco di contrasto che si crea con il modulo della fotocamera (in nero) che dalla sua ha anche la forma quadrata.
Da segnalare l’eccessiva tendenza a trattenere le impronte digitali.
Prestazioni e sobrietà
Il Redmi Note 9 Pro non spicca per prestazioni, fa tutto, lo fa bene e lo fa con “sofficità“. E’ un telefono che sfrutta a pieno Android, ma grazie alla UI proprietaria di Xiaomi (che poi è la stessa di Redmi – un po’ come ha fatto fino ad oggi Huawei con Honor) diventa completo e ricco di funzioni accessori.
Sotto la scocca: le specifiche tecniche
Sotto la scocca del Redmi Note 9 Pro troviamo 6Gb di memoria RAM, 64Gb di memoria ROM e un processore Snapdragon 720G di casa Qualcomm.
Ne esiste anche una versione con spazio di archiviazione pari a 128Gb.
Il display è un pannello IPS LCD che ha un’ottima definizione. Ampio, con i suoi 6.67 pollici, è comodo per fruire dei più disparati contenuti anche se alla luce del sole non possiamo dire sia tra i più luminosi in circolazione. E’ protetto da un vetro Gorilla Glass 5.
Troviamo, poi, lo slot per la Micro SD. La porta USB Type C è di tipo 2, non gli manca NFC e Bluetooth 5.0, oltre ai classici GPS Glonass, A-GPS, Beidou e Galileo.
Da sottolineare la presenza del jack da 3,5mm, la presenza della radio FM e la batteria da ben 5020mAh.
Tutti i giorni con il Redmi Note 9
Nell’uso quotidiano poco contano le specifiche tecniche, quello che conta è quanto sia semplice, comodo e poco stressante l’uso del dispositivo.
Il Redmi Note 9 Pro è un prodotto che fa vivere, all’utente, un’esperienza pacata e soddisfacente.
Non è un fulmine, ma fa tutto con fluidità.
La MIUI, come già abbiamo accennato, è un’interfaccia ricchissima di funzionalità. Sono presenti, infatti, varie applicazioni proprietarie che aiutano a sfruttare lo smartphone al meglio.
Tra le varie utility troviamo il Telecomando Mi che sfrutta il trasmettitore IRDA per gestire tutti i dispositivi con questa tecnologia di ricezione. Comoda e piacevole anche l’applicazione Temi che consente di personalizzare in ogni particolare lo smartphone.
Da un po’ di tempo non si vedeva su un telefonino l’App Bussola, ma qui c’è e torna sempre comoda.
Non gli manca il lettore delle impronte digitali che, complice la tecnologia del display, è posto sul pulsante fisico di accensione e spegnimento (stessa soluzione adottata per Honor 20 Pro). E’ preciso, rapido e non perde mai un colpo.
Nell’uso quotidiano lo smartphone non ha mai impuntamenti, e per le attività ordinarie di consultazione web, navigazione su browser, messaggistica e gestione mail è sempre fluido. Piacevolezza, insomma, sotto ogni punto di vista.
Foto, bene!
La fotocamera non fa miracoli, ma per la fascia di prezzo dello smartphone è più che valida. Regala buoni scatti, non capolavori, ma non c’è motivo per non sentirsi appagati.
L’interfaccia è semplice, ma ricca, e tutto è molto reattivo (solo lo scatto ha un leggero lag – nel suono – dal momento di cattura e restituzione del feedback audio).
Il modulo principale offre un sensore da 64mpx, ed è affiancato da altri tre moduli secondari: 8mpx, 5mpx e 2mpx (che a loro volta sono grandangolare, zoom 2x ottico e un sensore di profondità).
La camera selfie invece ha un sensore da 16mpx.
I video non hanno una stabilizzazione ottica, ma per i piccoli filmini quotidiani – senza pretese – non c’è molto di cui lamentarsi.
Più bello lo zoom che il grandangolo!
Con il Redmi Note 9 Pro possiamo dire: è più bello usare la lente zoom che quella grandangolare (se vuoi approfondire il tema, Lezioni di Fotografia è l’articolo che fa per te).
Gli scatti sono nel complesso, soprattutto di giorno, più che soddisfacenti. La lente grandangolare però soffre in modo evidente di flare, mentre la zoom è molto più soddisfacente. Fino ai 2X (che è ben poco, lo so) non c’è alcuna perdita di qualità ed anzi, la definizione dello scatto sorprende quasi.
Non manca la modalità ritratto che, nonostante non faccia gridare al miracolo, restituisce scatti molto più che piacevoli.
Che fare? Comprare?
Beh, personalmente posso dire che il Redmi Note 9 Pro è un telefono da comprare. Non come smartphone principale, se le aspettative sono a reattività ad ogni costo e fotografie di pregio (ci sono prodotti d’altra caratura, indubbiamente…), ma per un uso quotidiano è un dispositivo ottimo!
Non chiede di rinunciare a nulla, nè compromessi particolari, costa il giusto ed offre un’esperienza d’uso coerente con il suo posizionamento sul mercato. E’ un best buy, oggi? probabilmente ancora si, o forse meglio il suo successore?