Scoprire la montagna non è uno sport, o un’attività, che richiede grandi sforzi economici. E’ necessaria un po’ di attrezzatura tecnica, non per forza di altissima gamma, per sentirsi sicuri e soddisfatti.
Abbiamo provato le scarpe da montagna Quechua MH100 di Decathlon e ve le raccontiamo.
MH100 di Quechua
L’offerta di prodotti per la montagna del brand francese, Decathlon, è ampia, varia ed estremamente segmentata. Da prodotti basici si passa a prodotti di alta qualità e con caratteristiche tecniche notevoli.
Eppure, la forza di Decathlon sta nell’offrire ad un prezzo contenuto un prodotto che generalmente si caratterizza per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Anche stavolta, con le MH100 del sotto brand Quechua troviamo queste caratteristiche?
Caratteristiche tecniche
Prima di raccontare come stanno ai piedi, sui sentieri di montagna, queste MH100 di Quechua, proviamo a raccontare delle loro caratteristiche tecniche principali.
Queste scarpe pensate per il trekking (o meglio, sarebbe più corretto dire hiking) hanno un peso di 440 grammi (per la taglia 43).
La tomaia è impermeabile, anche se non è certo realizzata in Goretex e dovrebbe garantire qualche ora di asciutto in caso di maltempo. L’imbottitura sull’avampiede è sviluppata con una protezione dai sassi leggermente spugnosa.
Passando alla suola, troviamo tasselli da 4mm. abbastanza ampi. Anche l’aspetto ammortizzazione è presente, l’intersuola in EVA è di qualità discreta e copre l’intera pianta del piede.
L’allacciatura della scarpa offre gancetti ad altezza caviglia solidi e con tanto grip sui lacci solidi e con finitura a cilindro.
Ovviamente non aspettiamoci materiali troppo premium su queste scarpe. Per oltre il 70% sono realizzate in materiale plastico, poliuretano, poliestere, EVA e poliammide.
Ai piedi, in montagna
Arriviamo al dunque. Possiamo dirci soddisfatti, o no, delle MH100 di Quechua?
Risposta del tutto affermativa.
Le scarpe sono, nonostante non possano essere considerate affatto un prodotto premium, decisamente comode al piede. Fin dal primo uso, appena calzate, restituiscono una piacevole sensazione di aderenza: non è fasciante, nel senso di avvolgente, ma contenitiva.
La pianta trova subito il sostegno, non rigido, dell’intersuola.
La tomaia poggia in modo netto sul collo del piede e sulla caviglia, facendo sentire la sua presenza senza invasività. La linguetta, forse la parte meno gradevole della scarpa, va sistemata sotto le ali e sul piede per far si che sia quanto più possibile distesa.
E’ imbottita, protettiva e morbida.
Infine l’allacciatura è sorprendente. I lacci, che non sono morbidissimi, si agganciano in modo impeccabile nei fermi posti nella parte alta della scarpa. Sono come arpioncini.
Il sostegno alla caviglia si sente, quando la scarpa è ben serrata ed anche il tallone è ben sostenuto.
Su alle Cime di Lavaredo
Il viaggio fatto alle Tre Cime di Lavaredo è stata anche l’occasione per mettere alla prova le MH100.
Indossate fin dal mattino, mi hanno accompagnato fino a sera. Sono state ai miei piedi, proteggendoli dalla pioggia, prima su asfalto e poi sui monti.
Non le avevo neppure utilizzate prima, in casa, per dar loro la possibilità di modellarsi sul piede.
Sotto la pioggia, con una temperatura di circa 7°C, le scarpe hanno mantenuto asciutti e caldi i piedi. Passeggiando su stradine in asfalto e su selciato non hanno fatto una piega.
Durante la camminata sul sentiero che ci ha condotti alle Tre Cime devo dire di aver provato una sensazione piacevolissima, indossandole. Comode, calde, solide. Non ho mai avuto un attimo di esitazione, nè il dubbio potessi scivolare sulle rocce umide.
Non posso dirmi al 100% soddisfatto della tenuta del nodo, ma i lacci sono ancora nuovi. Purtroppo, proprio complice la leggera rigidità del tessuto con cui sono realizzati, bisogna stringere tanto il nodo per far si che tenga saldamente.
Tra le rocce sdrucciolevoli mi hanno aiutato a non scivolare, il grip è stato sempre tanto e la caviglia tenuta ferma.
Visto il prezzo a cui si portano a casa, almeno dopo la prima uscita, posso dire che valgono più di quanto corrisposto.
Qualche balzo ben fatto
Durante l’ascesa ho percorso una piccola parte di sentiero di gran lena, correndo. Non posso certo paragonarle a quella da trail running che ho avuto (si son distrutte dopo un uso intensissimo, tra sentieri, strade bianche, corse al parco), ma hanno ammortizzato bene ogni impatto.
Ovviamente, va da se, non sono progettate per queste sollecitazioni. Non farebbe bene alle ginocchia utilizzarle così! Ma se dovesse esser necessario per un attimo accelerare, correre, ci sarebbe poco di cui lamentarsi!
Conclusioni
Non sono estraneo alla montagna, anzi. Da anni mi piace perdermi tra sentieri e ascese.
Ai piedi ho portato scarpe diverse, nel tempo. Indubbiamente ci sono prodotti che rendono felici o meno i piedi, ma posso anche affermare con certezza che di scarpe davvero fastidiose non ne ho mai avute.
Tra le mie preferite annovererei sicuramente quelle da trail running (a cui ho già fatto cenno anche in un’altra occasione, la recensione delle scarpe da running Power Xorise III), ma generalmente i modelli dedicati di Decathlon non mi hai mai deluso.
Queste Quechua MH100 sono un modello basic, ma di ottima qualità. Sicuramente sono da testare ancora ed ancora – ottima scusa per fare hiking! – ma dopo le prime uscite posso dire: sono felice di averle comprate. Si portano a casa con meno di 60€.
Se non avete grandi pretese, né cercate scarpe eccessivamente performanti (volete approcciare alla montagna con rilassatezza, amatorialmente, per puro divertimento) e volete sostenere una spesa ridotta, sono loro la risposta alle vostre domande!