Cosa c’è dietro la voglia di domotica? Il controllo, l’assoluto controllo di ogni situazione domestica!
Beh, è vero: la domotica consente di gestire, localmente o da remoto, tutti i dispositivi (carichi, luci, elettrodomestici, scenari, routine e chi più ne ha, più ne metta) di un edificio (residenziale, per quanto ci riguarda, ma anche industriale o con destinazione commerciale).
Non tutti, però, dispongono di un impianto domotico.
Le soluzioni sono svariate, due però sono propriamente agli antipodi: il rifacimento dell’impianto elettrico, installando un cavo BUS e sviluppando il sistema domotico cablato, oppure l’utilizzo di dispositivi SMART gestiti grazie al Wi-Fi o al Bluetooth (questa seconda tipologia, per i limiti legati alla distanza dei ricevitori, purtroppo non possono essere considerati davvero dispositivi domotici).
Noi, per ora, ci soffermiamo sulla seconda tipologia di dispositivi: quelli a controllo remoto per mezzo del Wi-Fi. Nel caso specifico, le prese smart di Meross.
Perchè sono comode le prese smart?
Le prese smart sono comode perchè, come tutti i dispositivi connessi, ci consentono di gestire in modo più articolato e completo oggetti d’uso quotidiano.
Ovviamente sono strumenti che tornano utili quando non abbiamo un impianto domotico cablato, altrimenti diventano prodotti superflui.
Con una presa smart, ad esempio, possiamo gestire dispositivi alimentati elettricamente anche quando siamo fuori casa – soprattutto se non sono già dispositivi smart, o se vogliamo togliere a questi ultimi l’alimentazione da remoto. Così come tornano utili, ad esempio, per creare l’atmosfera di luci in una camera/situazione particolare (soprattutto se non abbiamo installato lampadine smart).
E perchè no, nel periodo di Natale, per far si che l’albero si accenda e spenga ad un certo orario autonomamente o per evitare di andare a ravanare tra i rami alla ricerca dello spinotto della corrente da inserire nella presa a muro ogni sera…
Insomma, i prodotti smart aiutano a semplificare la vita!
Meross 310X: le prese intelligenti
Due prese bianche, con spinotto a tre pin, come siamo abituati noi italiani. Sono le Meross 310X.
Il catalogo di Meross è ampio, articolati e ricco di prodotti connessi, ma di prese smart con attacco italiano non ne troviamo troppe: in generale, quasi tutti questi prodotti nascono con attacco internazionale di tipo schuko.
Le prese che abbiamo deciso di utilizzare sono del tipo progettato per il mercato italiano.
Realizzate in materiale plastico, di buona qualità, hanno una dimensione non proprio contenuta. All’interno del corpo della presa, infatti, troviamo un modulo wireless che consente loro di collegarsi alla rete Wi-Fi domestica, un attuatore che accende e spegne (da remoto o con bottone fisico) la presa, un sistema di contabilizzazione dei consumi.
Come le utilizziamo
Abbiamo due prese smart tra le mani, una la utilizziamo come switch per la gestione da remoto di una classica lampada da studio, l’altra ruota su diverse prese della casa: ha lavorato come timer per l’albero di Natale – si, ci siam presi un po’ di tempo per capire se, nei mesi, poi queste prese fossero davvero utili durante le attività quotidiane -, gestisce un caricabatterie murale per smartphone, fa da interruttore generale ad una multipresa, ecc.
La lampada gestita da remoto
La presa che gestisce la lampada da studio lavora quasi quotidianamente. La lampada da studio, infatti, viene utilizzata spesso nelle ore serali per rendere l’atmosfera più calda ed accogliente, conciliando la lettura di un buon libro.
Qualcuno potrebbe semplicemente domandarsi: non basta semplicemente accendere la lampada con il suo interruttore? Si, ovviamente, utilizzare l’interruttore fisico della lampada è semplice, rapido e non richiede grandi sforzi.
Però, poterla accendere grazie a Google Home nel mentre si sta andando in camera a leggere, trovarla già pronta ad accoglierci senza dover accendere il lampadario prima, la lampada poi, spegnere dunque l’illuminazione principale è piacevole (e comodo!).
Ovviamente è un uso molto basico della presa smart, che non cambia radicalmente la vita, ma aumenta il livello di comodità… che non guasta mai.
Un sistema di controllo versatile
L’altra presa smart, che lavora a rotazione, dimostra che questo semplice oggetto può essere adoperato come sistema di controllo.
Impostando nelle sue routine accensione e spegnimento programmato ha gestito egregiamente le luci dell’albero di Natale!
Alle 19:00 accensione, alle 00:00 spegnimento, e addio alle braccia che si infilano dietro l’albero per collegare la multipresa ogni sera, addio anche a tutti quegli aghi di pino (no, non utilizzano alberi veri costipati in vaso, destinati a morire subito dopo le feste) che si lanciano in giro per casa (vabbè che c’è il robot ad occuparsene!).
Controllando un caricabatterie murale, sempre sfruttando le routine programmate, viene comodo gestire la ricarica dei miei vari dispositivi durante la notte (il DJI Mini 2 e la reflex, ad esempio). Programmando un tot di ore di accensione, di buon mattino, prima di partire per un’escursione, troviamo tutti i dispositivi carichi e che non hanno sopportato una ricarica continua tutta la notte! Le batterie ringraziano!
La gestione dell’alimentazione, anche per i dispositivi smart (ad esempio il purificatore d’aria), è comodissima quando si è in viaggio. Capita di aver tolto l’alimentazione un po’ a tutti i dispositivi di casa, prima di partire per un lungo viaggio e di dimenticarsi di qualcuno di essi…
Anche spegnendolo da remoto, perchè già smart, per sentirsi più tranquilli – se si è ansiosi! – basta un tap e la presa stacca del tutto l’alimentazione!
Configurazione delle smart plug
Le prese smart sono un prodotto quasi plug & play. Basta davvero poco per mettere in funzione.
Una volta scartate ed estratte dalla confezione, per metterle in funzione bisogna scaricare l’App di Meross.
Installata, attivato l’account di gestione della stessa, dal menù principale si preme il pulsantino in alto a destra “+“.
Quindi si passa alla selezione del tipo di prodotto da configurare.
Scorriamo la lista di prodotti raggiungendo la voce: “Smart plug” con il disegno che raffigura il nostro modello.
Bisognerà, a questo punto, inserire la presa smart nella presa murale. Quindi seguire le istruzioni a display. Il processo di configurazione farà prima connettere lo smartphone al Wi-Fi locale della presa, configurandola per connettersi a quello della casa/edificio, quindi attivandola definitivamente.
Decidiamo il nome della presa, così che la si possa identificare comodamente e ragionando già per utilizzarla con gli assistenti vocali… “Google accendi Lampada studio“, ad esempio.
Configuriamo quindi l’assistente che maggiormente preferiamo connettendolo con l’applicazione Meross e… siamo pronti ad utilizzare al 100% le nostre prese smart!
Prese smart: si o no?
Non è ovvio rispondere positivamente alla domanda, ma tutto sommato non ci sono ragioni per dire no.
Le prese smart sono non necessarie, ma comode. Aiutano poi anche a monitorare il consumo degli apparecchi che utilizziamo sfruttandole.
Esistono anche soluzioni diverse, più complesse da installare, ma anche meno invasive visivamente. Ne parleremo, magari, più in la. Richiedono sicuramente interventi diversi per l’installazione e la configurazione, ma non trasformano certo la rete elettrica di casa in una rete domotica cablata.
Le prese Meross 310X sono facili da installare, comode da utilizzare, e soprattutto – che non guasta – offerte sempre ad un prezzo competitivo.