Dopo aver redatto, seppur brevemente, una prima e semplice guida alla scelta della macchina fotografica (per chi vuole avvicinarsi alla fotografia, senza aver già un corredo di corpi macchina e lenti), diamo il via ad un progetto che si comporrà, nel tempo, di tasselli eterogenei.
Inizia, qui, con questo primo articolo “Lezioni di fotografia“.
La macchina fotografica
La macchina fotografica è il mezzo che ci consente di scattare, e quindi realizzare, le fotografie.
Sul mercato, sopratutto ai nostri giorni, esiste una varietà ampia, così ampia, di strumenti fotografici che probabilmente anche tentando, non si riuscirebbe ad elencarli tutti. Ed infatti non ci proveremo.
Le varie macchine fotografiche, però, nonostante le svariate differenze tra modello e modello, condividono tutte il sistema di funzionamento, o gran parte di esso.
Per imprimere la fotografia (quindi permetterci di stampare o di condividere uno scatto) hanno bisogno di far attraversare dalla luce l’obiettivo e farla filtrare fino al sensore così da poter catturare l’immagine.
Il sensore
Il sensore è il cuore della macchina fotografica, oggi come ieri. Se oggi, però, il sensore è uno strumento elettronico che cattura la luce, un tempo il suo ruolo era svolto egregiamente dalla pellicola fotografica.
Oggi i vari sensori si differenziano, senza scendere troppo nel dettaglio tecnico, nella diagonale (dimensione). Sono, sintetizzando, riconducibili a macro-categorie: i full frame, gli A-PSC, i sensori 4/3, i sensori 2/3 e così via… a ridursi.
Maggiore è la dimensione del sensore, generalmente maggiore è il numero di vantaggi che esso offre (capacità di sopportare meglio il rumore fotografico, migliore gestione della profondità di campo, più dettaglio ecc.).
E’ anche utile sapere che i diversi produttori hanno scelto, nel tempo, diverse misure per i propri sensori (un sensore A-PSC di Canon è divero – e più piccolo, anche se di poco – rispetto ad un sensore A-PSC di Nikon). Inoltre non per forza un sensore più piccolo (quindi non full frame) restituisce solo svantaggi: offre un fattore di “crop” che ingrandisce l’immagine, diventando utile, ad esempio, nella caccia fotografica.
Quello che conta, quindi, come dicevamo già nella guida alla scelta della prima macchina fotografica, non è la quantità di megapixel di una macchina fotografica, ma bisogna porre attenzione alla dimensione del sensore! Così anche per gli smartphone!
Lo specchio
Elemento caratteristico di molti corpi macchina è lo specchio. Retaggio di un passato mai dimenticato, lo specchio è ciò che da il nome alle reflex.
Lo specchio, che riflette la luce dall’obiettivo al mirino (ed ecco il perchè del termine reflex, nelle digitali, così come nelle analogiche), attraversa le lenti e prima di colpire il sensore (quando scatta) riflette l’immagine sullo specchio.
E tutte le macchine fotografiche che non sono reflex? Beh, vien quasi spontaneo dedurre che nessuna macchina, oltre ad una reflex (full frame o A-PSC) ha uno specchio. Si parla, generalmente, di mirror-less (ma anche le action cam, o le camere degli smartphone, non hanno uno specchio!). In questi casi, infatti, il mirino è elettronico e l’immagine mostrata è già elaborata dal sensore.
L’attacco
L’attacco è un elemento che identifica, generalmente e non esclusivamente, un brand fotografico. E’, infatti, il mezzo attraverso il quale possiamo connettere il nostro obiettivo al corpo macchina.
Canon, il brand che ho scelto in passato, adopera attualmente l’attacco EF. In realtà esso si declina anche in una versione EF-S (per le lenti che possono essere utilizzate esclusivamente su A-PSC), EF-M (per le lenti che possono essere utilizzate sulle camere EOS M) ed RF (per le nuove camere del gruppo EOS R).
Non meno complesso, si rivela, il mondo Nikon e Sony.
Attraverso adattatori specifici è poi possibile rendere compatibili obiettivi datati (ad esempio i vecchi Helios – lenti divertentissime da utilizzare, ma ve le racconterò più in la) anche sulle più moderne macchine fotografiche (attenzione al tiraggio! – ma parleremo più in la anche di questo).
Gli obiettivi
Gli obiettivi sono l’occhio sul mondo, attraverso il quale noi scegliamo come guardare la realtà che vogliamo catturare.
Un obiettivo, infatti, è un filtro che consente di guardare al mondo con una prospettiva diversa dalla realtà. E’ tutta questione di gusti.
Il tema obiettivi fotografici è però così ampio, complesso, articolato che ho scelto di rimandarlo ad una prossima lezione di fotografia.
Affronteremo, in quella occasione, un argomento complesso e vasto.
Si parlerà di lunghezza focale, di apertura del diaframma e di tipologie di lenti. Insomma, tanta carne al fuoco, e sarà bene dedicare all’argomento la dovuta attenzione.