Una power bank è necessaria? Difficile dare una risposta in senso assoluto.
Diremo: dipende. Si, dipende. Dipende dalle vostre abitudini ed esigenze, dai dispositivi che utilizzate, dal come li utilizzate e da che necessità avete nel vostro vivere quotidiano.
Sicuro è che una power bank fa sempre comodo!
Come si sceglie la giusta power bank?
Una power bank è una batteria a cui possiamo collegare cavi di ricarica per dare energia ai nostri dispositivi. Ne esistono diverse tipologie, di grandezza eterogenea, con capienza altrettanto variegata.
Tutte, in realtà, sono progettate per rispondere alla nostra domanda di energia.
Se da un lato ci viene incontro la sempre più elevata rapidità di ricarica degli smartphone, esistono altri prodotti che non beneficiano di questo vantaggio. Ma, poi, abbiamo sempre la possibilità di alimentarci dalla rete elettrica?
Tante capacità, per tanti bisogno diversi
Le power bank sono un prodotto che ha invaso il mercato dell’elettronica da anni. Ne esistono, ad oggi, tantissime tipologie.
Variando per dimensione, variano anche per capacità energetica (mAh). Ne esiste una tipologia per ogni bisogno. Ci sono power bank super compatte, sottili e leggere, che si infilano comodamente in un taschino e power bank pesanti, corpose e massicce che stanno comodamente in uno zaino. Bisogna cercare il prodotto giusto per noi!
Leggerezza e semplicità
Le power bank più piccine e leggere sono comode da utilizzare quando non possiamo affidarci a zaini e borse.
Se dovessimo aver bisogno di una carica supplementare da infilare nel taschino della giacca, però, dovremmo anche fare i conti con una ridotta capacità energetica. Dimensioni piccine corrispondono obbligatoriamente a una ridotta quantità di energia stockabile. Spesso queste piccole power bank servono solo per dare un po’ di energia in più allo smartphone.
Un equilibrio ponderato
Esistono prodotti che possiamo definire equilibrati. Sono progettati per soddisfare un po’ tutte le attese. A fronte di una dimensione non propriamente compatta, ma allo stesso tempo non esagerata, si può beneficiare di una discreta carica d’energia.
Spesso si riesce a ricaricare anche più volte lo smartphone, ma possono essere adoperate anche per ricaricare altri dispositivi (ad esempio un drone come il DJI Mini 2).
Tanta energia in tanto spazio
In alcuni casi è davvero necessario non badare alle dimensioni. Se dovessimo aver bisogno di tanta energia supplementare, allora bisognerà guardare a power bank più grandi, pesanti e potenti.
Per portarsele dietro sarà necessario ovviamente uno zaino. Con questi prodotti si riesce anche a sopperire alla mancanza di energia elettrica per più giorni (a patto di ponderare correttamente lo stock di energia rispetto ai dispositivi da alimentare e caricare).
Una power bank completa
Nello zaino, quando viaggio, porto sempre con me una power bank. Lo faccio ormai da anni.
Ne ho diversi, come spiegavamo prima, per assolvere a diversi compiti. Quando sono in giro per lavoro, ovviamente, una battery bank la porto con me per sicurezza.
Tra scrivania, laptop, auto c’è sempre modo di ricaricare lo smartphone, ma essere previdenti non fa mai male!
In viaggio porto con me la power bank per sentirmi più tranquillo.
Lo smartphone non rischia di spegnersi, ma anche il drone ha così maggiore autonomia. Quando porto anche la Polaroid non ho il timore che non mi consenta di catturare qualche ricordo. Insomma, tra montagna, mare, viaggi urbani non è certo la power bank ad essere di troppo!
Uno degli ultimi acquisti mi sta davvero dando soddisfazione.
Non è una power bank compatta. Chiariamolo in anticipo: pesa, è bruttina a vedersi, ma dura un sacco, è versatile ed è perfetta per i viaggi!
Materiali e design
La batteria supplementare di cui vi racconterà è un bel mattoncino.
Non la considero certo un peso piuma ed infatti, con i suoi 436 grammi, in mano si fa sentire.
Realizzata in materiale plastico, è di ottima fattura. Assemblaggio impeccabile, la plastica nera opaca non trattiene impronte, non scivola facilmente e restituisce subito un’ottima sensazione di solidità.
Sul lato superiore (per convenzione diremo che questo è il lato superiore) troviamo un pannello solare per la ricarica (si, ha anche la ricarica solare), sull’inferiore due luci (luce fredda). Accanto al pannello solare c’è una fila di led che indica lo stato di carica/ricarica.
Il resto del corpo è abbastanza pulito. Alla destra delle luci troviamo il pulsante per accenderle, al lato opposto la porta Micro-USB per la ricarica cablata (viene un po’da storcere il naso).
I lati corti, infine, sono uno pulito e l’altro dotato di porte per la ricarica di dispositivi esterni: due USB tipo A e una USB Tipo C (possiamo utilizzarla anche per ricaricare la power bank).
Sotto la scocca
Sotto la scocca di questa grande battery bank troviamo una capacità di immagazzinamento energetico degna di nota: 26.800 mAh.
La batteria si ricarica grazie alla corrente elettrica o grazie all’energia solare.
La carica solare consente di acquisire energia a 5.5V (200 mA), ma ricordiamoci che questo valore dipenderà sempre dalla luminosità ambientale e dalla sua intensità.
L’acquisizione energetica tramite cavo vede un input da Micro-USB pari a 5V (2A) e da USB tipo C pari a 5V (2A).
Le due porte USB tipo A in uscita erogano entrambe 5V (2.1A).
Le luci, quando accese, assorbono 5W.
Energia in viaggio!
Questa power bank ha tutte le carte in regola per essere un ottimo compagno di viaggio.
Probabilmente non è il prodotto perfetto per chi si muove in città, ma in caso di lunghi tragitti, anche di più giorni, lontano dai luoghi fortemente antropizzati questo prodotto sicuramente saprà farvi sentire tranquilli.
Quanto dura la carica?
Utilizzando uno smartphone con una batteria da circa 4500 mAh (Samsung A52s 5G), riesco a ricaricare da zero la sua batteria per cinque volte. E di energia ne avanza.
Se volessi garantire più ore di volo al mio drone (batteria da 2250 mAh), il DJI Mini 2, con questa power bank avrei a disposizione oltre le dieci ricariche (arrivando a oltre 200 minuti di volo).
Inoltre, analizzando i tempi di ricarica, possiamo essere certi che la power bank offra anche una ricarica rapida (di tipo Quick Charge 2.0).
Ricaricare la power bank
Una power bank con tanta capienza d’energia richiede, generalmente, anche tempi decisamente lunghi di ricarica. Bisogna in qualche modo immagazzinare l’energia, per averne poi a disposizione!
La ricarica con caricabatterie murale è lunga, ma essendo un prodotto che non è pensato per essere tascabile, questo non risulta in alcun modo limitante. La si ricarica di notte, prima di partire.
La ricarica con luce solare
La ricarica con luce solare è un plus non di poco conto. Utilissima, almeno sulla carta, aiuta a far si che l’energia a disposizione sia teoricamente infinita.
La batteria, equipaggiata con una pennello a cellule fotosensibili, acquisisce energia grazie ai raggi UV, ma non illudiamoci. Le celle solari servono solo in caso di emergenza, consentono di stipare energia, ma la ricarica è estremamente lenta e non possiamo farvi affidamento per garantirci un refill completo di tutta l’elettricità stipabile nella power bank.
In caso di emergenza, ottimo. Nel quotidiano preferiamo sempre la ricarica con caricabatterie murale.
Torcia: e luce sia!
La power bank oggetto di questa recensione è equipaggiata con una torcia, dotata di due lampadine. La luce, colore bianco freddo, è forte e intensa. Comodissima per muoversi ed orientarsi in ambienti poco illuminati, ma manca la regolazione di un qualsiasi parametro: non si gestisce in alcun modo l’intensità né il raggio dell’illuminazione.
Per accenderla bisogna premere per qualche secondo il piccolo pulsante fisico posto sul lato lungo. Per spegnerla bisogna esercitare un’analoga pressione.
E’ la power bank perfetta?
Non esiste una power bank perfetta. L’abbiamo detto già.
Esiste un prodotto perfetto (o quasi) per ogni nostra esigenza, ma non esiste l’assoluto!
Vi stiamo raccontando di un prodotto estremamente interessante, ottimamente progettato, egregiamente costruito.
La sua è una missione: non lasciare mai senza carica i nostri dispositivi, e lo fa, anche molto bene. Pensata per essere una batteria supplementare durante viaggi, escursioni, è anche un oggetto che aiuta a ricaricare non soltanto lo smartphone, ma anche altri dispositivi: il drone, per quanto mi riguarda!
Per chi fa hiking torna anche molto utile la torcia integrata (non vi è mai capitato di ascendere di notte?), ma sarà sicuramente gradita anche in caso di viaggi in bicicletta… in tenda, al mare… più ci pensiamo, più situazioni d’uso troviamo!
Questa power bank la consiglio a chi viaggia, soprattutto se non sfruttando la comodità di b&b ed hotel, a chi fa tanto trekking ed ai cicloviaggiatori. E’ una piccola centrale energetica da zaino, pesa, ma lo fa per una ragione valida.