La migliore alternativa alle Airpods sotto i 30€
Recensione semiseria delle Xiaomi QCY T5 e confronto con le T3
Per chi non ha tempo da perdere
Le QCY T5 sono senza ombra di dubbio le migliori cuffie bluetooth TWS che potete trovare sotto i 30 euro. La qualità audio è ottima ed essendo in ear offrono un buon isolamento dai rumori esterni.
Queste sono qualità che troverete anche in altre cuffie cinesi, ma il vero selling point delle T5 è la qualità audio in chiamata: ottima, cosa veramente rara per delle cuffiette su questa fascia di prezzo. I vostri interlocutori riusciranno a sentirvi forte e chiaro, sia che utilizziate entrambe le cuffie, sia che ne utilizziate una soltanto. Sono entrambi standalone.
Ne esistono due versioni su amazon:
La differenza tra le due è che le QCY consentono l’attivazione di una modalità “gaming” che azzera la latenza, cioè il ritardo tra le immagini sullo schermo e l’audio che arriva in cuffia (da sempre tallone d’achille di tutte le cuffie tws economiche).
Le Aukey al contrario non hanno la modalità gaming, ma consentono di attivare l’assistente vocale google tramite i comandi touch (cosa che non è possibile sulle QCY).
Questo è il succo, ma continuate pure a leggere se volete stuzzicare la vostra scimmia interiore con dei succosi dettagli.
In principio erano le Airpods
Un bel giorno a Cupertino Tim Cook si svegliò e bevve il suo caffè, dopodichè guardò il grafico delle vendite degli iphone e notò che assomigliava terribilmente a quello che gli avevano mostrato all’università dicendogli “Quando il grafico è così allora il prodotto non è più er ghepardo de na vorta”. Bisognava inventarsi qualcosa di nuovo.
A quel punto Tim, preso dal panico, chiamò il suo amico Jony Ive e disse “Jony, tocca fà n’innovazione disruptive su una cosa a caso. Fai come facciamo sempre, togli qualcosa di fondamentale a una delle cose che vendiamo e poi prendiamo il prezzo e lo moltiplichiamo per 10”.
A quel punto Jony si arrovellò tutto il giorno per capire quale oggetto mutilare in nome del sacro dio del design, poi si infilò una mano in tasca, prese le sue cuffiette per ascoltare un po’ di musica e si accorse così che il filo era tutto attorcigliato: “Che fastidio incredibile, se solo qualcuno riuscisse a fare delle cuffiette senza fil…EUREKA”
Fu così che nacquero le cuffie True Wireless (a.k.a. TWS) e che improvvisamente il prezzo medio di un paio di cuffie subì un balzo da 20€ a 200€.
Per fortuna i cinesi sanno che siamo poveracci
Da quell’infausto giorno, i cinesi hanno pensato bene di invadere il mercato con una miriade di cuffiette true wireless super economiche. Se fate una breve ricerca su Amazon scrivendo “cuffie bluetooth TWS” noterete che ci sono più cuffiette TWS che cinesi in Cina. Orientarsi diventa un po’ complicato senza la guida giusta.
Veniamo al dunque
Le T5 sono il modello successivo alle T3 della casa QCY, recentemente inglobata dal colosso Xiaomi. Riprendono il design in ear classico, a differenza delle T3 che si “appoggiano” all’orecchio come le Airpods.
Perchè costano un decimo delle Airpods?
Il motivo risiede nella qualità costruttiva e nell’esperienza d’uso.
Il case non si avvicina neanche minimamente a quello Apple e risulta molto plasticoso. La ricarica wireless è un sogno e la porta usb-c un lontano miraggio.
Le cuffiette di Cupertino inoltre, sono disegnate per vivere nell’ecosistema Apple e lo fanno alla grande.
La prima volta che ho tolto le Airpods e mi sono reso conto che la musica si stoppava da sola mi sono detto “La Apple sa quello che voglio ancora prima che lo sappia io”
Tutto questo non lo troverete nelle T5, ma molte altre cose si.
Qualità audio in chiamata
Come dicevo nella premessa, la qualità audio è il vero selling point. Come si può sentire dall’audio che segue, il suono della voce è molto chiaro. L’unico appunto che si può fare è una riduzione del rumore grossolana che tende a esaltare le frequenze medie dei rumori ambientali (le stesse frequenze che vengono enfatizzate per la voce). Sentirete quindi casualmente degli “hisss” che comunque non compromettono la buona riuscita della conversazione.
Nell’audio successivo utilizzo invece le T3. L’audio risulta leggermente peggiore, tuttavia nella maggior parte delle conversazioni l’interlocutore riuscirà a capirvi. Bizzarro il fatto che la cuffia sinistra utilizzata da sola tenda ad avere un audio migliore dell’accoppiata.
Qualità audio e design
Il design inteso come progettazione piuttosto che come estetica a mio avviso influisce un sacco sulla esperienza d’uso e sulla qualità audio.
Le T5 sono ben progettate, sono comode all’orecchio e non cascano praticamente mai anche durante una bella corsa sostenuta. Mi è inoltre capitato che altre cuffie di questa tipologia non aderissero bene al viso, facendo fuoriuscire in maniera bizzarra e un po’ ridicola il “gambo”. Con le T5 (così come con le T3) questo non succede.
Aderendo così bene all’orecchio si hanno due effetti:
- Riduzione totale dei rumori esterni
- Maggiore intellegibilità delle frequenze, quindi migliore esperienza d’ascolto e migliore qualità audio percepita, sia rispetto alle T3 che alle Airpods stesse (che non brillano da questo punto di vista).
Qual è il contro allora? Isolano completamente dal mondo circostante e questo non le rende adatte a qualsiasi tipo di utilizzo. Sono perfette in situazioni in cui è preferibile isolarsi, ad esempio nell’open space di un ufficio o sui mezzi pubblici. Per altre situazioni continuo a preferire le T3. Quando corro, ad esempio, reputo importante sentire i camion che suonano il clacson perchè stanno per investirti, soprattutto a Roma.
In generale sia l’isolamento acustico che il form factor, fanno si che le T5 siano più scomode da tenere per lunghi periodi rispetto alle T3, delle quali addirittura dopo un po’ ci si “dimentica” di averle addosso tanto sono comode.
Comandi Touch e Latenza
I comandi touch delle T5 sono studiati per prevenire contatti accidentali e svolgono bene il loro lavoro. Inoltre difficilmente ci capiterà di sbagliare in quanto l’area di contatto è ampia e facilmente individuabile.
Questo non accade con le T3, nel qual caso tutto il gambo è touch, e quindi ci capiterà spesso di “fare cose” semplicemente togliendo le cuffie. Oltretutto capita spessissimo che i comandi non vengano recepiti, o che venga recepito un comando errato.
Detto questo, le T3 hanno in più la possibilità di gestire il volume tramite il touch sul “gambo”. Personalmente rinuncio volentieri a questa possibilità in favore di comandi più precisi.
In sostanza sulle T5:
- Con un tocco non succede nulla
- Con due tocchi rapidi si risponde alle chiamate e si mettono in pausa/riavviano i brani
- Con un tocco prolungato sulla cuffie destra si passa al brano successivo, al contrario sulla cuffia sinistra si passa al brano precedente
- Con tre tocchi si attiva la modalità gaming di cui abbiamo parlato a inizio articolo. Nulla di eccezionale, la latenza è già molto buona anche in modalità standard. Per le T3 invece no, la latenza è percepibile e sembrerà sempre di vedere un video dei “Ghezzi vostri”
Durata batteria
Trovo i dati che seguono molto affidabili, quindi inutile dilungarsi troppo su questa questione. In sostanza vi dimenticherete di aver bisogno di caricare anche il case.
QCY T5 | QCY T3 | |
---|---|---|
Durata della batteria | 4+ ore | 5 ore |
Durata batteria case | 4 ricariche complete | 4 ricariche complete |
Impermeabilità | IPX4 resiste a sudore e pioggia | IPX5 resiste a sudore e pioggia |
Bluetooth | 5.0 AAC codec | 5.0 AAC codec |
Conclusioni
Come da premessa le T5 sono le uniche cuffie sotto i 30 euro ad avere così pochi compromessi. Tuttavia se date poco valore alla qualità audio in chiamata, ma preferite avere delle cuffie che non isolino completamente e che siano estremamente comode per ascolti prolungati, allora le T3 fanno più al vostro caso.