Fino a qualche anno fa l’idea di possedere un drone era più vicina ad un sogno che alla realtà. Oggi possiamo comperare e far volare un piccolo drone senza troppi problemi.
Bisognerà sbrigare qualche formalità burocratica, rispettare poche ma importanti regole di comportamento, comprare lo strumento che preferiamo (attenzione! Alcune categorie di drone richiedono adempimenti più importanti rispetto ad altre) e provare a guardare il mondo da una prospettiva aerea.
DJI Mini e dintorni
Prima di affrontare il tema di questo articolo, o meglio, di questa recensione, introduciamoci rapidamente nel mondo dei piccoli droni.
Per chi desidera cimentarsi con questi quadricotteri dotati di videocamera è consigliabile approcciare gradualmente.
Fondamentale è capire se davvero ci appassiona questo tipo di attività, la spesa da affrontare per un prodotto di qualità non è proprio irrisoria, meglio fare una scelta ragionata.
Per iniziare a giocare con il mondo dei droni esistono tante alternative a buon mercato: sono prodotti basici, senza fronzoli e utili solo a capire se davvero ci interessa volare. Fondamentale è che si dovrà affrontare, per questo tipo di prodotti, una spesa davvero irrisoria (si trovano intorno ai 50€).
DJI Mini: facile volare
DJI è uno dei maggiori produttori (se non il più importante per quote di mercato ed ampiezza dell’offerta) di droni a livello globale.
Nel suo catalogo prodotti si possono trovare differenti soluzioni a differenti (ed ampiamente eterogenee) tipologie di bisogno. Per chi si avvicina al mondo droni il colosso cinese ha realizzato la serie Mini.
Riassumiamo brevemente i prodotti della serie DJI Mini:
- DJI Mini SE: il più economico della famiglia, con un peso di 240 grammi (non è richiesto patentino per il volo), è equipaggiato con un sensore da 12mpx. Con autonomia di volo di circa 30 minuti per carica completa è il prodotto ottimo per un utente amatoriale;
- DJI Mini 2: è il fratellino maggiore del DJI Mini SE. Esteticamente pressochè identici, con un peso molto simile (anche il Mini 2 ha un peso inferiore ai 250 grammi, quindi si pilota senza patentino di volo), offre prestazioni leggermente migliorate. E’ un prodotto per amatori, con un prezzo più alto rispetto al modello SE;
- DJI Mini 3 Pro: l’ultimo arrivato in famiglia, è un Mini solo per il peso. Le sue caratteristiche sono decisamente più complesse e articolate rispetto ai fratellini.
Dotato di sensoristica completa, di eliche con dimensione maggiore, maggior autonomia, maggior stabilizzazione della fotocamera, diverse tipologie di radiocontrollo, ha anche dimensioni leggermente maggiori a parità di peso.
E’ un prodotto rivolto ad utenti più esigenti. Il prezzo è decisamente più alto.
In viaggio col drone
Dopo questa breve introduzione ai droni DJI – doverosa, perchè parliamo di una custodia da viaggio per i modelli DJI Mini 2 e DJI Mini SE – parliamo di ciò che davvero ci interessa: il prodotto.
La borsa di cui parliamo non è uno zainetto, né un tracolla, bensì una custodia per inserire il drone ed il comando in uno zaino, in valigia o dove ci viene comodo.
La custodia, realizzata da J&V Technologie GmbH, è un prodotto economico e molto valido. Ve lo racconto.
Materiali e design
La custodia è ha un aspetto molto semplice, linee morbide e un design decisamente minimale. Nessun fronzolo, forma regolare e una realizzazione che subito da l’impressione di buona qualità.
I materiali sono ovviamente sintetici, ma piacevolissimi al tatto. L’esterno, in colore nero, è leggermente ruvido e la trama del tessuto si percepisce distintamente sotto i polpastrelli. Piacevole.
La cerniera è solida, scorre fluida e pare essere anche resistente.
All’interno gli spazi sono ragionati. Direi che tutto calza perfettamente: l’alloggio dedicato al drone è perfetto, quello del controller anche. C’è anche un vano centrale dove poter inserire e riporre due batterie supplementari.
Sotto la scocca superiore, poi, è presente una tasca retata in cui ho potuto inserire cavetti, eliche di riserva, un piccolo cacciavite, una battery bank con ricarica rapida e i documenti fondamentali dell’assicurazione del drone (sempre necessario portarseli dietro). Trovano qui alloggio anche gli adattatori per la Micro-SD.
Accessori compresi
All’interno della confezione troviamo anche due comodi e preziosi accessori.
Il primo, quello meno importante – a mio avviso -, è un fermo rigido per i due joystick del controller.
Se generalmente li portiamo smontati ed inseriti nei vani dedicati (all’interno del controller stesso), con questo accessorio possiamo star sicuri che le due levette non si muovano. E’ rigido e le blocca in modo sicuro.
Troviamo poi anche due fermi per le eliche. Sono in gomma, grigia, e trattengono in modo impeccabile le eliche quando il drone è chiuso. Ottimi, evitano rotture accidentali.
In viaggio o in escursione
Quando viaggio o se sono in escursione (quelle di un giorno, per intenderci) e decido di portare con me il DJI Mini 2 uso, quasi esclusivamente, questa custodia.
La posso trasportare comodamente. Grazie alla forma regolare trova facilmente alloggio nel mio zaino-sacco da viaggio preferito (ve ne parlerò prossimamente, anche se sembra essere introvabile ora), così come in un trolley. Viene comodo riporto sul fondo dello zaino, così da aver spazio per il resto delle cose in verticale o in un angolo della valigia senza inficiarne troppo la capienza.
Nel caso del viaggio in Norvegia, per comodità, ho preferito sostituire questa custodia direttamente con i vani alloggio del Tarion PBL (altro prodotto che mi sento di consigliare ad occhi chiusi).
Conclusioni
La custodia JSVER è un oggetto quasi indispensabile.
Comoda da utilizzare, nonché da trasportare, protegge il nostro drone senza timore. Utile non solo in viaggio, ma anche per riporlo comodamente quando lo lasciamo in casa (magari in un cassetto), è allo stesso tempo valida ed economica.
Si porta a casa con una spesa di circa 25€.
E’ progettata per diversi modelli di droni DJI:
- DJI Mini 2
- DJI Mini SE
- DJI Mavic Mini
- DJI Mavic Mini 2
Se non avete già una borsa/custodia, approfittatene e fatela vostra!