Keychron K2: la tastiera che vi farà fare un figurone

Io in particolare ho preso il modello base/pulciaro ovvero chassis di plastica con luce bianca. Il modello TOP ha chassis in alluminio e luci RGB. Un mio collega ha preso questa e devo dire che preferisco la mia, sia perché il modello in allumino é molto più pesante sia perché non mi piacciono le luci RBG nel contesto in cui la uso io (ufficio).

Per comodità vi inserisco questa immagine, molto chiara, che rappresenta le differenze tra i vari modelli. Credits al mio amico Timb0j0nes.

Ma cosa é una tastiera meccanica?

Una tastiera meccanica é una tastiera utilizzata prevalentemente nell officine dove si riparano le automobili. No scherzo.

Parlando seriamente, la questione delle tastiere meccaniche richiederebbe un articolo a parte. La caratteristica tecnica della tastiera meccanica é la presenza di uno switch fisico. La registrazione della pressione viene registrata o a metá corsa o fino in fondo a seconda dello switch.

Questo si contrappone alla tastiera ‘tradizionale’ in cui il tasto insiste direttamente sul contatto per registrare l’impulso.

Avere swtich dedicati rende le tastiere meccaniche mediamente meno economiche e piú performanti. Le rende anche molto piú personalizzabili; infatti i keycap (il tasto vero e proprio) possono essere cambiati nel tempo.

Per banalizzare le tastiere meccaniche sono piú simili alle tastiere di ‘una volta’ e sono caratterizzate da un accompagnamento acustico importante.

Ma io avevo sentito che le tastiere meccaniche sono per i gamer.

Beh sí spesso un giocatore é piú attratto da una tastiera meccanica per svariati motivi: performance, durabilità, suoni, tamaraggine (scherzo).

In ogni caso non é vero che SOLO i gamer sono interessati alle tastiere meccaniche. La K2 infatti é una tastiera dedicata ad un mondo office, come corredo spesso ad un laptop per via della sua compattezza e versatilitá.

A dimostrazione di questo ormai la K2 é la tastiera che mi accompagna tutti i giorni nel mio lavoro, sia a casa che in ufficio.

Da dove arriva, e con cosa in confezione?

Arriva dalla Cina in circa 10 giorni lavorativi (Agosto 2019). Nella confezione (ormai andata da tempo) c’é la tastiera, il cavo da USB tradizionale a USBC, un estrattore di tasti e il ricambio dei keycaps per il layout MAC o Windows. La tastiera infatti supporta entrambe le modalità.

Si ok ma come funziona?

Bene, il bluethoot é facile da collegare e abbastanza veloce. Esiste anche una opzione di risparmio energetico che disattiva la tastiera dopo 10 minuti, questa funzione può essere anche disattivata.

Keychron ha anche dichiarato di star lavorando alla possibilità di programmare i tasti. Questa è una delle funzioni tipiche presenti nelle tastiere meccaniche.

Sulla K2 esistono anche dei piedini che se aperti rialzano leggermente la tastiera così da favorire la digitazione.

Non vi nascondo che all’inizio bisogna farci un pò di abitudine sopratutto se per anni avete utilizzato esclusivamente la tastiera dal portatile (come me).

Aspetto estetico

Non ho dimenticato che il sottotitolo di questo articolo è ‘la tastiera che vi farà fare un figurone’. Quando ho scritto quella frase mi riferivo in effetti ad una serie di cose, prima fra tutte l’aspetto estetico.

La tastiera, infatti, è sia bella da vedere che da maneggiare e ricorda vagamente uno stile vintage dei vecchi commodore. In più se avete uno dei nuovi macbook pro con la colorazione space gray la tastiera è perfettamente intonata.

La composizione di base prevede tasti in due tonalità di grigio. Un grigio più chiaro per tutte le lettere, numeri e alcuni tasti funzione (TUTTI tranne quelli dedicati al controllo multimediale) mentre un grigio più scuro i tasti di controllo, quindi i vari tab, caps lock, shift, control ect. Interessante l’accento color arancio del tasto ESC.

Come detto però questa è la configurazione base della tastiera. I tasti infatti possono essere cambiati facilmente. Online esistono già diverse alternative.

Difetti

Qualcuno potrebbe obiettare che una tastiera di queste dimensioni non sia comoda  sufficiente ad un uso quotidiano. Questo punto, assolutamente valido, è secondo me al tempo stesso un pregio e un difetto. Infatti le dimensioni della K2 so ridotte rispetto a quelle di una tastiera tradizionale ma comunque molto più grandi di una tastiera tipica da trasporto (vedi ma magic keyword). Io considero la K2 come un giusto compromesso tra tastiera portatile e tastiera fissa, infatti come detto io la uso in maniera intercambiabile sia a casa che in mobilità.

Un altro difetto che io stesso ho riscontrato all’inizio è uno strano rumorino quando si preme il tasto enter. Infatti, ogni tanto è come se, spingendolo, venisse fuori un certo ronzio. Devo dire che dopo un pò è scomparso da solo.

Conclusioni

In conclusione considero la K2 un acquisto consigliatissimo. Il suo rapporto qualità prezzo è elevato e direi che tutto sommato rappresenta un buon punto di partenza per entrare nel fantastico mondo delle tastiere meccaniche.