Un filtro a Densità Neutra (Neutral Density: ND) è uno strumento quasi indispensabile per gli appassionati di fotografia naturalistica.
Le lunghe esposizioni rendono molto più intriganti alcune tipologie di fotografie.
Cosa è un filtro ND
Un filtro ND è una tipologia di filtro, detto a Densità Neutra (in italiano, in inglese Neutral Density, dunque ND), che consente di ridurre la quantità di luce che raggiunge il sensore della macchina fotografica.
Questa riduzione di luce aiuta ad allungare i tempi di esposizione e ad accentuare l’effetto “movimento“.
Non è una tipologia di strumento che va bene per ogni tipologia di scatto, ma in alcuni casi aiuta ad ottenere un risultato davvero interessante: un esempio potrebbe essere l’effetto seta dell’acqua che scorre in un fiume, in una cascata o che si muove al tramonto sul mare.
Due tipi di filtro: circolari e a lastra
Prima di raccontare il Gobe ND1000 è doveroso parlare, seppur brevemente, delle tipologie di filtri esistenti. In questo caso parliamo di una differenza legata al montaggio ed alla versatilità dello strumento.
Esistono due tipologie di filtri:
- Circolari
- A lastra
I filtri circolari
I filtri circolari (come questo Gobe ND1000) sono filtri che si avvitano sul frontale degli obiettivi fotografici. Ovviamente non tutti gli obiettivi hanno un vetro frontale dello stesso diametro, vien da se che avendo una varietà ampia di lenti sarà necessario avere tanti filtri.
Generalmente questo problema è comunque mitigato da due cose: ci sono obiettivi su cui è preferibile usare i filtri ND (standard o grandangoli) e altri su cui invece è raro volerne montare; gli obiettivi di una certa qualità hanno generalmente un diametro simile.
I filtri a lastra
I filtri a lastra offrono molta più versatilità d’uso rispetto a quelli circolari. Essi, essendo appunto come un vetro quadrato/rettangolare non si possono montare direttamente su un obiettivo.
Per questa tipologia di filtri è necessario un holder (porta filtro) che è universale. Si utilizzano poi adattatori circolari che si avvitano sulla lente, a seconda del suo diametro, e su di essi si aggancia l’holder con il filtro.
Insomma, basterà un filtro per tutti gli obiettivi del corredo.
Filtri ND e filtri GND
Quando si cerca un filtro ND capita di imbattersi in prodotti che a primo impatto possono sembrare uguali, ma con la sigla GND.
Il filtro a Densità Neutra (ND) differisce, però, dal filtro a Densità Neutra Graduale (GND) perchè mentre i primi sono tutti uniformi nell’affumicatura del vetro, i secondi tendono ad avere un effetto graduale.
Il filtro ND 1000 è tutto nero, per farla breve. Quello GND inizia a scurirsi solo da un certo punto in poi sul suo corpo, arrivando ad un estremo più marcato.
Oggi parleremo di un prodotto che rientra a pieno titolo nella categoria filtro ND Circolare.
Filtro ND1000, ND16, ND8, ND4, ND2?
Esistono diverse tipologie di densità neutra, o meglio di intensità. Il filtro che ha il numero più grande trattiene (stop di luce) più luce, quello con il numero più piccino sarà meno schermante.
Cosa cambia all’atto pratico?
In uso i filtri, che siano ND1000 o ND2, si montano in modo analogo (dipenderà dall’essere circolari o a lastra) e si usano allo stesso modo, però un filtro che schermerà più luce consentirà di allungare sensibilmente i tempi di esposizione rispetto ad un filtro meno scuro. Lo si nota anche ad occhio nudo: meno è grande il numero, più è trasparente e chiaro il filtro.
Gobe ND1000
Il filtro di cui vi racconto in questo articolo è prodotto da Gobe. Anche cercando in rete esistono poche notizie sul brand.
Sappiamo per certo che i prodotti, come riportato sulla comoda scatolina di latta nera, sono progettati in Australia, ma realizzati in Cina. Non ci sorprende questa cosa.
Non ho avuto modo di approfondire, ma osservando la line-up di prodotti a brand Gobe e quella a brand Urth pare esserci tanta sovrapposizione. Che i due brand siano la stessa realtà aziendale? Probabile. Mi fa pensare a questa possibilità il fatto che anche Urth sia Australiana.
Essenzialità
L’immagine trasmessa dal brand è sicuramente legata al concetto di essenzialità, forse minimalismo. La confezione di vendita è in cartone riciclato, semplicissima e sobria.
Al suo interno troviamo la scatolina di latta nera, con dentro il filtro, ed un piccolissimo foglio illustrativo. Non c’è nulla di inutile.
Il diametro corretto
La scelta di un filtro circolare, o a vite, comporta il dover conoscere il diametro della lente frontale su cui intendiamo montarlo.
Personalmente ho subito pensato ad uno dei miei obiettivi preferiti, in senso assoluto: il Tokina 11-16 f/2.8. Quest’ottica, che ha una resa meravigliosa, secondo i miei gusti, delle tinte calde è quella che preferisco per scattare sia panorami naturali che urbani.
Gli fa concorrenza soltanto il Samyang 8mm fish-eye, ma ha la lente frontale bombata e non si possono montare filtri di nessun tipo.
Il Tokina offre una lente frontale con un diametro di 77mm. Scelta vincolante.
Lunghe esposizioni
La possibilità di divertirsi con lunghe esposizioni è legata alla voglia di scattare in modo creativo.
Per lo più si pensa a questa tipologia di filtri, come il Gobe ND1000, come a strumenti legati alla fotografia naturalistica di paesaggio, ma trovano una interessante applicazione anche in contesti urbani.
Le lunghe esposizioni richiedono un po’ di fantasia, quando sono urbane: sfruttare le luci dei fari, ad esempio, potrebbe essere utile a creare scene irreali e suggestive.
Da un po’ di tempo ho ridotto, per via di lavoro e impegni vari, le uscite fotografiche e ho scelto di portarmi a casa il Gobe ND1000 per impiegarlo, durante i viaggi, nella fotografia di paesaggio.
Perchè un filtro ND1000?
Ho scelto un filtro ND1000 perchè, avendone già altri a lastra, con densità neutra inferiore, non avevo ancora trovato la soluzione giusta all’idea di fotografia di paesaggio che avevo.
Mi piace moltissimo catturare tramonti, fiumi, cascate, il mare che si agita e senza adeguata schermatura, spesso, non riesco a imprimere un lungo movimento sul sensore.
La prova sul campo
Ho colto l’occasione di un viaggio in Norvegia per mettere alla prova, sul campo, il filtro Gobe ND1000.
Quale miglior occasione che poter scattare avanti a una cascata o ad un tramonto a mare?
Il filtro l’ho utilizzato per lo più nella zona di Bergen, immortalando alcune delle cascate incontrate per strada e un tramonto mozzafiato. Non si riesce a raccontare il brivido del sole calare sul Mare del Nord né a parole, né con una fotografia.
Per meglio spiegarvi l’effetto del filtro, la resa del movimento, ho scattato una foto simile a quella catturata con la reflex, anche con lo smartphone. Ecco come rende, dunque, uno scatto rapido e come una lunga esposizione.
La sensazione di dinamicità
Osservando i due scatti inseriti proprio qui su si nota subito (oltre ad una differenza di inquadratura e una differenza cromatica) una evidente sensazione di dinamicità dell’azione accentuata nella seconda fotografia.
La stessa cascata, dove l’acqua ruggiva tra le rocce, catturata dal Samsung A52s 5G sembra congelata nel tempo. Si nota subito la forza dell’acqua che si tuffa verso il basso, ma non c’è il senso del movimento.
Nell’altro scatto, realizzato con la reflex, il Tokina ed il filtro Gobe ND1000 (usando un cavalletto, indispensabile, come il Manfrotto Pixi) il dinamismo dell’azione è chiaramente percepibile. L’acqua appare fluida, scorrere intensamente verso il basso. In un certo qual modo si può immaginare il rumore del suo fluire.
La dominante di colore
Uno dei problemi dei filtri, utilizzati nel mondo della fotografia, è la dominante di colore. Si nota, in alcuni casi, una tendenza ad una tinta (più che ad un’altra) nelle fotografie.
Se i filtri a lastra che posseggo hanno una chiara dominante magenta, che si corregge tranquillamente in post produzione, il Gobe ND1000 mi pare avere una leggera dominante gialla.
Complice, indubbiamente, il Tokina (che accentua i toni caldi) e il sensore di Canon (che preferisce sempre il tono dell’incarnato) lo scatto risulta leggermente più caldo. Basta, comunque, intervenire sul bilanciamento del bianco e tutto viene riequilibrato.
Conclusioni
Il filtro Gobe ND1000 è un bel prodotto. Facile da utilizzare, regala tanta soddisfazione, a patto di utilizzarlo con un obiettivo valido!
Catturare il movimento, senza rinunciare alla sua fluidità, alla sua dinamicità è qualcosa di impagabile. Per me, che amo la fotografia naturalistica e paesaggistica, è un qualcosa di imprescindibile. Un artificio, sì, ma che aiuta a imprimere parte delle emozioni del momento nello scatto.
Il Gobe ND1000 si porta a casa ad un prezzo generalmente inferiore ai 50€.
Questo prodotto, certamente economico, ha dalla sua una più che valida qualità. Adesso si trova anche in un Kit multi filtro: composto da filtro UV (protegge l’obiettivo dalla polvere e dai graffi), filtro Polarizzatore (aiuta a gestire i riflessi su materiali diversi), filtro ND8 e filtro ND1000.
Il prezzo varia in base al diametro.
Mi sento di consigliarlo, anche nel pacchetto proposto, perché il Gobe ND1000 è un prodotto di qualità. Un filtro ND8 torna utile in caso di bassa luminosità ambientale (ad esempio per imprimere il movimento di un torrente nel sottobosco) ed il filtro polarizzatore è ottimo per chi scatta panorami con acqua o in ambienti urbani dove vetri e carrozzerie creano riflessi sgraditi.
Per chi volesse un altro filtro ND1000 allora suggerirei di orientarsi su:
- Urth ND1000 (plus+): è la versione alternativa del Gobe ND1000. Dovrebbe offrire pari qualità, ha anche un prezzo concorrenziale;
- K&F Concept Nano-X ND 1000: è una versione di filtro ND1000 realizzata da un produttore differente. La resa, visto anche l’allineamento di prezzo, dovrebbe essere equiparabile;
- K&F Concept Nano-X ND1000 a lastra: è un kit composto da filtro a lastra ND1000, holder e anelli adattatori per i diversi diametri. Suggerirei di comperare questo pacchetto a chi già sa di voler utilizzare il filtro a densità neutra su diversi obiettivi.