Viaggiare è parte del DNA di questo blog, e per viaggiare comodamente non può mancare uno zaino a farci compagnia! Vi raccontiamo un prodotto semplice, colorato e che per alcuni sarà un po’ un salto nel passato: Eastpak Pinnacle.
Eastpak: un po’ di storia
Come in ogni recensione, prima di raccontarvi il prodotto, vi presentiamo l’azienda. Ogni brand ha una sua storia, e qui, su The Monkey (ci segui giù su Facebook?), pensiamo sia bello conoscerla.
Eastpak è un brand che batte bandiera statunitense. Nata a Boston nel 1952 come azienda produttrice di materiali per le forze armate, solo nel 1976 decide di convertire la produzione per il mercato consumer.
Agli inizi degli anni ’80 Eastpak diventa uno dei marchi più noti nel mondo studentesco: è il maggior produttore per lo US College Market della East Coast.
Nel 1986 il brand arriva in Europa.
Uno zaino da viaggio
Prima di comperare l’Eastpak Pinnacle qualche domanda ce la siamo posta: ci serve uno zaino da viaggio, ma di cosa abbiamo realmente bisogno? Dove dobbiamo andare? Che uso dobbiamo farne?
A tal proposito vi rimandiamo alla nostra guida su come scegliere uno zaino. E’ un articolo che vi aiuta a porvi gli interrogativi giusti.
Frattanto, torniamo a noi.
Le nostre esigenze erano ben chiare: ci serviva uno zaino per viaggi brevi, weekend da turista (alla scoperta di borghi o città), o per trasferte di lavoro. Non era necessario un prodotto tecnico, bensì sarebbe stato preferibile qualcosa che passasse inosservato (quasi mimetizzabile con il look di tutti i giorni) e che avesse una capienza adeguata a trasportare un paio di cambi, magari un laptop o un tablet, vari caricabatterie e uno o due libri.
Lo zaino: l’Eastpak Pinnacle e la sua semplicità
Questo prodotto non è, indubbiamente, un qualcosa di ricercato, nè di progettato per resistere a tutto. E’ uno zaino molto basilare, semplice, pulito, comodo e capiente… e non è adatto ad ogni tipologia di impiego! Per trasportarci attrezzatura fotografica non è minimamente consigliato. Anche per un uso dedicato all’ufficio – principalmente laptop, mouse, accessori da lavoro – non è esattamente quello che si potrebbe suggerire (in questo caso, meglio l’Errant).
Eastpak Pinnacle è uno zaino in tela, leggero e resistente a qualche spruzzo d’acqua. Al suo interno troviamo tre vani principali, capienti e comodi da utilizzare: quello principale, il posteriore, è ampio e al suo interno riusciamo a riporre comodamente il cambio per più giorni (tre, abbondanti in estate, in inverno contando maglioni, felpe e abbigliamento più corposo, qualche limite in più sorge).
Il secondo vano, centrale, è meno ampio (in larghezza) ma comodo ugualmente. Vi si possono inserire all’interno tranquillamente un iPad Pro, dei libri e porta-accessori/trucchi. I vani non hanno una struttura rigida che li mantiene separati, ma una tela nera, quindi in teoria è possibile gestire lo spazio al di la dei limiti di capienza teorici.
Abbiamo poi la tasca frontale rossa (su cui è cucito il logo) che risulta comoda a riporre biglietti, caricabatterie, cavetti, auricolari e oggetti piccoli ma non preziosi. E’ una tasca che sta sul lato più esterno dello zaino, nella confusione potrebbe essere aperta da qualche malintenzionato e non ce ne accorgeremmo facilmente.
Infine una tasca in tela nera retata completa gli scomparti disponibili. E’ una tasca a vista, per cose che ci serve raggiungere comodamente e che chiunque può vedere: il cavo di ricarica del telefono?
Quando lo porti in spalla
Quando porti in spalla l’Eastpak Pinnacle non hai molto di cui poterti lamentare. E’ vero che ha dei limiti, nei materiali e nella struttura. Gli spallacci sono imbottiti, ma non eccessivamente e ricordano i classici Eastpak utilizzati per andare a scuola, inoltre manca una fibietta che consente di scaricare parte del peso sul petto o sul ventre.
Questo lascia dedurre che non sia stato progettato per utilizzi hard. Caricarlo eccessivamente non è consigliato, un po’ perchè il materiale non è rigido, un po’ perchè tutto il peso grava sulla schiena.
Mancano delle protezioni dagli urti, ma come abbiamo detto è uno zaino adatto al quotidiano, dal design giovanile e per chi ne vuol fare un uso spensierato.
Lo schienale non è rigido o rinforzato, né traspirante. Col caldo (d’estate) la sudata sulla schiena è quasi assicurata.
In giro per la città
Passeggiando per la città a nessuno verrebbe immediatamente in mente che li, nello zaino, potreste avere abiti, un computer, i vostri accessori… Chissà, magari una maglietta per andare in skate, dei libri, questo si! E’ molto urban!
Le cerniere non sono dure, ma scorrono fluide e silenziose. Se da un lato questo è un pregio, perchè vi fa pensare: “non ci vuol niente a tirare fuori cose ed inserirne altre“, nel caos di metro e mezzi pubblici affollati c’è il rischio che ve lo aprano senza accorgervene.
Eastpak dura in eterno!
Che Eastpak duri in eterno è quasi assodato. I materiali con cui la casa di Boston realizza i suoi zaini sono innegabilmente di qualità. Ho ancora uno zaino dei tempi del liceo, il calssico Eastpak con un vano e un tascone basso, che dopo oltre 20 anni è li, duro a morire. Ha visto la scuola, il mare, la montagna, le traversate in Europa, cadute, lanci, aerei, treni e chi più ne ha, più ne metta… eppure è intonso!
La tela con cui è realizzato questo zaino è la stessa – ma sicuramente tecnologicamente rivista in meglio – dei tempi passati. Ed è un sinonimo di garanzia. Uno zaino che dura nel tempo è un investimento.
Contenti si, o no?
Di questo Pinnacle by Eastpak possiamo dirci contenti? Si, è sostanzialmente la risposta alle nostre attese: semplice, carino, giovanile, comodo. E’ resistente, e ci accompagnerà per lungo tempo, ha dei limiti d’impiego ma ne siamo consci.
Non è un prodotto economico (lo si compra a circa 65€), ma ne esistono versioni di ogni colore… impossibile non trovare quella che vi piace.